Nota di “Il patto per Porto Recanati

PORTO RECANATI - Nulla, negli ultimi anni, è stato al centro di feroci polemiche come ciò che riguarda il Burchio. Mai avevamo assistito, negli ultimi anni di vita del paese ad una contrapposizione tra le parti in causa così netta, feroce, con delle dinamiche che, d’acchito, sembrano andare molto oltre la semplice dialettica che divide culturalmente e politicamente i contendenti. E la cosa più strana è che i principali attori di questa tragicommedia all’italiana sono i membri della maggioranza che guida il paese. Ricapitoliamo, quindi. Tengo a precisare una cosa, del Burchio (nella foto la chiesa che ne prende il nome) ne hanno parlato ampiamente alcune testate giornalistiche locali dando il giusto risalto alla vicenda, analizzandola come essa merita vista l’eco che sta producendo nell’opinione pubblica. Noi del Patto abbiamo il sacrosanto diritto di dire la nostra portando all’attenzione del lettore la nostra visione della cosa, senza partigianerie né altro, consapevoli di essere un’altra, speriamo ascoltata, voce del coro.chiesaBurchio3

Allora .. dicevamo. La lista capeggiata dalla Montali vince le elezioni di maggio soprattutto cavalcando un malcontento locale circa la spinosa vicenda Burchio. Riccetti, vicesindaco e grande oppositore del progetto, fa il diavolo a quattro per annullare una delibera di variante al piano regolatore, approvata quasi in ultima battuta dalla amministrazione Ubaldi, coinvolgendo in toto la sindaca che appoggia questa iniziativa. Le loro motivazioni, sacrosante dal loro punto di vista, cozzano però contro il pragmatismo della segreteria locale del PD che, oltre ad un attendismo intelligente di chi vuol vedere effettivamente quali possano essere gli eventuali benefici per la cittadina, teme un’azione di ritorsione della Coneroblu che , qualora passasse la linea Montali- Riccetti, chiederebbe i danni moralie soprattutto materiali, che non sarebbero bruscolini. Che succede quindi? Succede che Riccetti e la Montali chiedono lumi ad un luminare del diritto, l’avvocato berti, ingaggiato (penso non gratuitamente) a seguito di delibera firmata anche dell’assessore Dezi, sicuramente più fedele alla linea della segreteria del PD che a quella dei summenzionati, scavalcando di fatto la segreteria del PD che, a sua volta, pur riconoscendo all’avv. Berti molta competenza in materia, affida ai professori Tedeschini e Lorenzotti uno studio parallelo per conoscere quali potrebbero essere i danni a cui il comune dovrebbe far fronte nei confronti della Coneroblu, se questa, come normale che sia, dovesse ricorrere per vie legali e, in caso di vittoria, chiedere un forte risarcimento ( e nemmeno questi sarebbero bruscolini) . Fin qui la diatriba ci potrebbe pure stare … ma c’è qualcosa che va oltre .. molto oltre. L’azione del sindaco e del suo vice, come appena paventato, ha di fatto scavalcato il partito di riferimento alla maggioranza ed ora tutto quello che sta per succedere è nelle mai del signore e nelle intenzioni delle parti. E so cazzi ( perdonate l’eufemismo ma ogni tanto ci vuole). Potrebbe succedere, perché no, che si crei una bella spaccatura nella maggioranza e che i consiglieri del PD possano votare addirittura contro la stessa maggioranza innescando di fatto una crisi dai risvolti inimmaginabili. Sento aria di crisi!!!!!!!

Il Patto boccia questa giunta che, nonostante i buoni propositi, ha fatto solo fumo in questi primi mesi di governo cittadino. Il patto aveva già ripreso il sindaco per una pericolosa superficialità nell’affrontare il problema sicurezza, senza contare la querelle con i bagnini per le scogliere ed un mancato impegno di confronto con i cittadini che gli stessi lamentano. Circa il Burchio la posizione del Patto è questa: noi siamo favorevoli ad una crescita esponenziale della cittadina anche e soprattutto attraverso la creazione di strutture che diano a porto Recanati quell’impulso necessario per fare il tanto sperato salto di qualità. Ma, circa il Burchio, bisogna andare con i piedi di piombo. Oggi sono d’accordo con la segreteria locale del PD la quale, diversamente dal Sindaco e dal suo vice sembra avere una posizione più responsabile circa la spinosa vicenda. Le domande sono sacrosante e le risposte dovrebbero servire a dipanare una matassa che ogni giorno imbroglia di più i suoi fili. Un’amministrazione seria ha il dovere di valutare tutto ciò che è buono o meno buono per il paese; ma cio deve essere fatto con la mente aperta non colma di un’avversità ideologica che non permette una visione serena delle cose. Un’amministrazione seria ha il diritto-dovere di accertarsi che gli interlocutori siano gente seria ed affidabile perché Porto Recanati,oggi, non potrebbe permettersi un altro errore che costerebbe caro alla cittadinanza non solo a livello economico; un’amministrazione seria deve avversare una ipotetica speculazione proteggendo il territorio e le sue ricchezze. Quindi, pur essendo favorevole alla creazione di una struttura importante per porto recanati e per lo sviluppo del suo territorio, il Patto oggi appoggia l’atteggiamento del PD e, fino a quando non saranno chiare le dinamiche che porterebbero alla creazione del resort e delle altre strutture collaterali, si riserva un atteggiamento prudente in attesa di una definitiva presa di posizione a riguardo.