PORTO RECANATI – Un sopralluogo eseguito dal geologo Maurizio Ferretti del Centro Funzionale Multirischi della Protezione Civile ha escluso che ci siano movimenti franosi in corso sulla collina del Burchio tali da mettere a repentaglio la pubblica incolumità.franaburchio

L’ispezione sul terreno, eseguita in pieno giorno, e semplicemente visiva, non si è estesa anche da una verifica dei piezometri ed inclinometri piazzati dal geologo Paolo Giacomelli, tecnico della Coneroblu, posizionati in una parte del terreno acquisito dalla società per realizzare un resort ma non direttamente interessato a edificazioni.

Durante la visita non era presente il tecnico della Coneroblu che però dall'esame dei rilevatori sul terreno ha confermato che non ci sono state modifiche al terreno, tantomeno in profondità.

Comunque, anche per rassicurare la persona che l’altra sera aveva dato l’allarme, Paolo Lancioni, l’Autorità di Bacino delle Marche sarà informata.

L’altra sera Lancioni aveva chiamato i VVFF sentendo degli scricchioli in casa e a questi aveva lamentato la presenza di un movimento franoso. Era oramai buio ma in via Castelletta si sono precipitati in tanti tra tecnici e amministratori comunali, ma della frana nessuna traccia visibile nell’oscurità.

Da qui l’ispezione diurna che ha fatto rientrare per ora l’allarme e acceso qualche polemica anche se il vicesindaco Riccetti che era con Ferretti al sopralluogo vuole definire questa storia ed essere sicuro che non sussistano pericoli per l'incolumità pubblica. Dopo Pasqua il comune si farà promotore di un tavolo tecnico con Protezione Civile Regionale, tecnici del comune, Autorità di Bacino, tecnici della Coneroblu.

“Si avvicina la data di luglio per il pronunciamento del TAR –commenta l’arch. Biagioli della Coneroblu- c’è interesse a riaccendere dall’esterno qualche animo e cavalcare questa storia della frana che se fosse grave come viene descritta imporrebbe chiedersi come mai il comune ancora permetta a delle persone di viverci a ridosso”.