PORTO RECANATI – Il giorno tanto atteso è arrivato. Oggi il TAR delle Marche decide le sorti del progetto Burchio, il resort turistico, sulla base del ricorso presentato dalla ConeroBlu dopo che la giunta Montali aveva “motu propri” tutti i precedenti atti assunti dalla precedente amministrazione Ubaldi.20141002 burchio

Nell’ipotesi che il TAR dia ragione al comune o alla Coneroblu, la parte insoddisfatta della sentenza può ricorrere al Consiglio di Stato.

Se il TAR da ragione alla Coneroblu questa può far valere l’immediata esecutività dell’atto per cui si aprono scenari nuovi con il Commissario Prefettizio non necessariamente costretto al ricorso ma proteso a trovare un accordo che non danneggi il comune in base al principio della prudenza. C’è poi casistica in materia di decisioni urbanistiche importanti prese dai commissari prefettizi.

Se i giudici amministrativi danno invece ragione al comune appare inevitabile che la Coneroblu si appelli al Consiglio di Stato.

Una sentenza che confermi la linea della ex giunta Montali (checché se ne dica non è però caduta sul Burchio!) sarebbe un grosso successo politico a bocce ferme, o almeno fino al possibile passaggio al Consiglio di Stato.

Ma è altresì vero che una bocciatura comunque peserebbe sull’immagine politica della ex coalizione Montali.

Una vicenda che ha lacerato la città e avviato il processo di crisi interna alla maggioranza, deflagrata poi su tutta una serie di questioni una dietro l'altra.