PORTO RECANATI – Non c’è stato bisogno dell’autopsia sul corpo dello sfortunato portiere dell’Hotel House e la salma è stata restituita alla famiglia per consentire la sepoltura che avverrà secondo il rito musulmano in Senegal, terra natale di Cissè.cisse1

La salma partirà domani per Roma e da Fiumicino, tra sabato e domenica, il volo per il Senegal.

Mentre prosegue l’inchiesta sull’incidente, che ha causato la morte del portiere che ha pagato con la vita un gesto di altruismo verso la comunità per la quale prestava servizio, rimane sotto sequestro l’ascensore nella cui tromba è precipitato, nel tentativo di ripararlo, l’uomo.

L’amministrazione condominiale giudiziaria (LUTO Service di San Benedetto) fa sapere intanto che per alleviare la situazione del maxi condominio rimasto privo dell’unico ascensore funzionante, ha dato incarico alla ditta che svolge la manutenzione, di ripristinarne uno dei sette fuori uso.

Sul guasto fa sapere che non appena scoperto dal portiere di turno la sera precedente, questi era stato prontamente segnalato già la notte all’amministrazione, e che questa aveva subito avvisato il tecnico per l’intervento la mattina.

nastroL’accaduto all’House è stato anche oggetto di un vertice in comune convocato dal commissario straordinario Passerotti. Erano presenti oltre a funzionari del comune anche la società amministratrice del condominio, la  Luto, e i carabinieri.

Prosegue intanto la campagna di solidarietà promossa da Michele Tetta, volontario della Croce Azzurra e vice presidente quartiere Europa, per aiutare la famiglia a sostenere le spese del funerale.

Contattarlo al 388 7731592. L’iniziativa ha visto l’’adesione anche di altri soggetti che saranno resi noti successivamente.

Anche la comunità senegalese da ieri si è mobilitata per raccogliere fondi in favore della vedova e del bimbo di appena 4 anni.