PORTO RECANATI – E’ morto all’ospedale di Civitanova un anziano cittadino italiano residente all’Hotel House, Pietro Canistrà,  dell’età di oltre settanta anni, che da settimane dormiva o su una panchina o sotto gli androni del palazzone.ByXpcNmCQAAfM5o

Per lui le temperature miti inizialmente lo hanno aiutato, poi problemi di sostentamento alimentare e il cambio delle temperature hanno fatto precipitare la situazioni.

Fatali gli stenti accumulati “lontano da casa” e ancor di più patiti in questi giorni (si nutriva con qualche panino, da tempo senza un pasto caldo, non aveva cambi di biancheria) in cui è stato costretto a vivere fuori del suo appartamento per lui, gravemente claudicante, irraggiungibile all’ottavo piano perché non in grado di fare le scale essendo inattivi gli ascensori.

Schivo e riservato non aveva chiesto aiuto a nessuno e questa solitudine ha peggiorato la situazione.

L’uomo, le cui condizioni avevano preoccupato alcuni residenti, è stato soccorso domenica notte dal 118 ed è morto ieri mattina all’ospedale civitanovese dov’era stato traportato già grave.

L’uomo avrebbe una figlia residente in provincia di Ancona che le forze dell’ordine stanno cercando di rintracciare.

Al momento la salma è all’obitorio a disposizione, ma non si sa se verrà effettuata una autopsia.

La notizia del decesso è arrivata mentre ad Ancona era in corso il dibattito sulle condizioni di vita in cui in molti versano all’House.

La tragica fine del pensionato è destinata ad alimentare il dibattito su come si vive senza ascensori (tanto per citare un solo problema): invalidi ed anziani bloccati in casa; donne che devono fare le scale anche con pesanti carichi; soccorsi medici difficili quando si deve arrivare ai piani più alti dei 17 che compongono il condominio.