PORTO RECANATI – La maggioranza boccia le 23 osservazioni presentate dalle forze di minoranza alla proposta di variante urbanistica per la realizzazione di un complesso turistico sulla collina del Burchio. Con 10 voti contrari e 4 favorevoli la bocciatura delle proposte correttive o di annullamento.

La nuova variante prevede  86.251 mq edificabili (in precedenza 342.348), 47.305 mc edificabili (78.740). burchio 500x280

Le superfici ed i volumi tolti potrebbero rientrare in gioco successivamente ma solo attraverso una seconda variante. Si tratta, in parte, di una porzione della collina che il PAI (Piano Assetto Strategico) aveva riperimetrato in area  rischio.

Ora la variante passa all’esame della Provincia che deve valutare se la Coneroblu, la società che intende realizzare il complesso, ha osservato una serie di prescrizioni.
Solo dopo il via libera della Provincia si andrà ad un nuovo voto e dibattito in consiglio comunale per l’adozione definitiva.

Poi altri passaggi con la stipula della convenzione e l’adozione del piano di lottizzazione.

In pratica se ne parla ad anno nuovo ben inoltrato, salvo richieste di correttivi ulteriori.

Da rilevare alcuni cambiamenti nell’assetto societario della Coneroblu che hanno motivato perplessità nelle forze di opposizione sulla solidità del gruppo. E’ uscito un socio e ne è entrato un altro ma questo non sembra preoccupare palazzo Volpini mentre inquieta il fronte dei contrari al progetto Burchio.

Nel corso del dibattito consiliare (invero poco seguito dalla popolazione rispetto alla grande partecipazione del Burchio 1) da parte delle minoranze si è ripreso il discorso delle tante lottizzazioni già esistenti ed incompiute, del consumo del territorio, dell’assenza di un “businnes plan”, del rischio idrogeologico di una parte, dell’esito di fronte al Consiglio di Stato del Burchio 1per il quale non era stato riconosciuto il prevalente interesse pubblico e tante altre argomentazioni già sollevate a suo tempo per dire no al progetto.