Nota del comune

POTENZA PICENA - Circa 400 persone hanno preso parte all’incontro informativo svoltosi al PalaPrincipi di Porto genderPotenza sul tema “La Teoria Gender” , a cui ha preso parte come relatore il Presidente Nazionale di Giuristi per La Vita Gianfranco Amato, organizzato dall’Assessorato alle Politiche Scolastiche del Comune di Potenza Picena, dall’Age (Associazione Genitori) e da altre associazioni locali a difesa della famiglia. “Come nelle nostre aspettative – ha detto il vicesindaco, Noemi Tartabini – c’è stata una elevata attenzione e l’ampia partecipazione della cittadinanza conferma quanto sia sentito questo tema all’interno del tessuto sociale. Quindi chi afferma che la questione non esiste mente sapendo di mentire. A tal proposito l’Avv. Amato ha informato attraverso documenti ed immagini trasmesse sul maxi schermo, aggiungendo poco di personale. Voglio precisare – aggiunge la Tartabini – che c’è stata la possibilità da parte del pubblico di intervenire con domande o richieste di chiarimenti. Non abbiamo, invece, ritenuto opportuno creare un dualismo poiché avrebbe ingenerato ulteriore confusione, e forse era proprio l’obiettivo che qualcuno voleva raggiungere. Il tentativo di boicottaggio da parte delle opposizioni politiche locali è naufragato miseramente e ci stupisce chi in questi giorni ha tenuto lezioni di etica sulla stampa e sui social eppoi non ha partecipato all’incontro perdendo una seria occasione di confronto. Il M5S prima di accusare l’amministrazione comunale di sprecare soldi ha l’obbligo di informarsi poiché l’Avv. Amato ha partecipato a titolo gratuito”. Soddisfazione per la riuscita della serata è stata espressa anche dal Presidente dell’Associazione Genitori di Porto Potenza, Primo Galassi: “Credo che l’argomento sia stato trattato in maniera puntuale e nel rispetto delle diverse sensibilità. Amato, documenti alla mano, ha sottolineato come sia evidente la volontà di divulgare la teoria gender attraverso quattro canali: quello legislativo, giudiziario, culturale ed educativo. Da un punto di vista normativo con continue proposte di legge che tendono a far passare la teoria gender come dato acquisito, suffragato anche da alcune sentenze della magistratura che legittimano la diffusione dell’identità fluida. Particolarmente allarmante, secondo Amato, è l’invasione dei mezzi di comunicazione quali veicoli di convincimento di massa. I molti genitori presenti hanno voluto approfondire con domande specifiche come possono tutelare i propri figli dall’introduzione di progetti ispirati al gender. Il relatore ha invitato i genitori ad essere partecipi alla vita istituzionale scolastica alla scopo di informarsi sulle proposte formative destinate ai propri figli”.