RECANATI -  Per tutta la giornata di domenica un centinaio di volontari saranno impegnati nella distribuzione ad ogni nucleo familiare di una dotazione di mascherine.

Un'operazione che interesserà la città, le frazioni e le zone rurali per arrivare a coprire il fabbisogno di 8500 nuclei familiari.

Si tratta delle 60.000 mascherine giunte dalla Cina. mask4

Una prima dotazione è stata già assegnata a casa di Riposo, servizi essenziali del comune, forze dell'ordine, Protezione Civile, associazioni di volontariato, attività commerciali e industrie in attività autorizzata.

Stante la vastità del territorio interessato, la distribuzione potrebbe anche non concludersi nella giornata di domenica e proseguire anche il giorno dopo.

"Dopo giorni di isolamento, chiusi in casa -commenta il sindaco Bravi- anche sentire suonare il campanello ed aprire la porta per la prima volta a qualcuno per ricevere un dono può essere un iniezione di fiducia".

Le mascherine sono gratuite. Chi le distribuisce sarà riconoscibile.

"L'amore è illimitato e i cuori sono uniti" così commentano da Suzhou Xiangcheng, distretto cinese gemellato con Recanati,  l'invio delle mascherine insieme ad un beneaugurante "Forza Recanati" scritto sugli scatoloni (nella foto quando sono partite dalla Cina).

Con la diffusione della nuova epidemia di polmonite corona in tutto il mondo, i materiali protettivi in molte regioni d'oltremare sono diventati urgenti.

Il governo popolare del distretto di Xiangcheng ha appreso per la prima volta la situazione in Italia e, dopo che la regione ha ripreso la produzione senza intoppi e la capacità è stata aumentata, ha deciso di donare maschere epidemiche a Recanati "per combattere l'epidemia, superare le difficoltà, trasmettere l'amicizia attraverso il tempo".

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