CAMERINO/PORTO RECANATI – Prima a Porto Recanati poi a Camerino ha fatto tappa la 4^ edizione di “Una vita da social”, la campagna educativa itinerante della Polizia di Stato sui temi dei social network, del cyberbullismo, dell’adescamento online e sull’importanza della sicurezza della privacy che, partita da Roma il 5 febbraio u.s., sosterà in 45 città sul territorio nazionale ed europeo.
Nel 2015 la campagna educativa aveva fatto tappa a Macerata, in Piazza Mazzini, riscuotendo un grande entusiasmo nelle scolaresche partecipanti. Quest’anno il Dipartimento della P.S. ha dedicato alla provincia di Macerata ben due incontri, al fine di favorire nel miglior modo possibile la partecipazione degli alunni delle scuole dei comuni colpiti dal sisma.kam3
Circa 100 ragazzi hanno partecipato all’iniziativa di ieri a Porto Recanati mentre questa mattina a Camerino erano piu’ di 200.
Divisi in gruppi gli studenti accompagnati dai loro insegnanti hanno avuto modo di assistere a varie lezioni e dimostrazioni. All’interno del truck della Polizia di Stato (allestito a Porto Recanati nella suggestiva cornice del castello Svevo a Piazza Brancondi e a Camerino nel parcheggio gentilmente concesso dalla Contram) gli agenti ed i funzionari della polizia postale hanno illustrato ai ragazzi i principali pericoli che si possono incontrare durante la navigazione in rete e nell’uso dei social fornendo loro preziosi consigli. In altri spazi la Questura di Macerata ha tenuto una lezione ai ragazzi in materia di “Educazione alla Legalità” con brevi dimostrazioni a cura della Polizia Scientifica. Coinvolto nella giornata educativa anche il Reparto Cinofili della Polizia di Stato i cui operatori effettueranno alcune dimostrazioni con l’utilizzo di cani antidroga e antiesplosivo.

kam2All’interno di un’altra aula gli specialisti del Dipartimento per le Dipendenze patologiche della ASUR Area Vasta 3 di Macerata hanno parlato invece delle dipendenze che un uso scorretto di internet provoca sulle persone come ad esempio nel caso di un uso eccessivo dei videogiochi.

Coinvolti nelle due giornate all’insegna della legalità a Porto Recanati gli studenti dell’Istituto comprensivo Mons. Paoletti scuola secondaria di primo grado di Visso e Muccia, ospiti per le attività scolastiche presso un istituto religioso di Loreto (40 ragazzi), gli studenti dell’Istituto Comprensivo Ugo Betti, scuola secondaria di primo grado “Fratelli Ferri” di Fiastra (10 ragazzi), ospiti per le attività scolastiche presso la Parrocchia “preziosissimo sangue” a Porto Recanati; e circa 50 studenti dell’Istituto Comprensivo Enrico Medi, scuola secondaria di primo grado, di Porto Recanati, mentre oggi a Camerino sono arrivati i ragazzi dell’Istituto comprensivo Ugo Betti scuola secondaria di primo grado di Camerino con un gruppo di circa nr.120 studenti, dell’Istituto comprensivo Mons. Paoletti, scuole secondarie di primo grado di Pievetorina e di Valfornace con un gruppo di circa nr.60 studenti e 20 studenti provenienti da Serravalle del Chienti. Un ringraziamento va ai dirigenti scolastici e agli insegnanti per il comportamento estremamente corretto ed educato di tutti i ragazzi.
Testimonial d’eccezione della due giorni l’attore Simone Riccioni protagonista di numerosi spot pubblicitari e film, nonchè autore di libri applauditissimo dai giovani studenti. Moderattrice dei due eventi la giornalista Tiziana Tiberi di E’tvMarche che ha ottimamente condotto i vari interventi delle autorità intervenute.kam1
Patners dell’inziativa condotta dalla Polizia di Stato sono alcune aziende come Baci Perugina, Facebook, Fastweb, FireEye, Google, Italiaonline con i portali Libero, Virgilio e SuperEva, Microsoft, Poste Italiane, Skuola.net, Norton by Symantec, Tim, Vodafone, Wind Tre, Youtube che sono scese in campo insieme alla Polizia di Stato per il raggiungimento dell’obiettivo sopra menzionato.
Gli studenti partecipanti inoltre potranno lanciare il loro messaggio positivo attraverso un diario di bordo 2.0. Infatti, grazie alla collaborazione con Baci Perugina, da sempre messaggero d’amore, nasce #unaparolaeunbacio, l’hashtag per dire no al cyberbullismo documentando le tappe di Una Vita da Social attraverso la condivisione di foto e frasi di tutti gli studenti coinvolti.
“Una vita da social” è la più importante campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il Patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori. Il messaggio che il Dipartimento della P.S. con queste due giornate ha inteso lanciare ai giovani è :
“Una Vita da Social è un progetto indirizzato principalmente ai giovani, che sono i principali fruitori della Rete. L'iniziativa si pone l’obiettivo di divulgare il messaggio che Internet possa essere vissuto come un'opportunità e non come un pericolo.
Il divario fra la conoscenza digitale dei giovani e degli adulti è enorme ed è per questo indispensabile fornire loro tutti quegli strumenti utili ad evitare le insidie che la rete può nascondere.”
Obbiettivo della due giorni all’insegna della “Educazione alla Legalità”: è quello di fare in modo che i gravi episodi di cronaca, alcuni dei quali culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non avvengano più. L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, prevaricazione, diffamazione, molestie online attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”.