MACERATA - Si è svolto il primo congresso provinciale di Sinistra Italiana a Macerata presso la sede ARCI in Via Verdi. I lavori sono stati introdotti da una cospicua relazione del garante inviato dalla segreteria nazionale, Ciccio Cirigliano, che ha fornito molti spunti di riflessione per il dibattito che ne è seguito.sinistra italiana
Il congresso ha visto la partecipazione di alcune delle organizzazioni invitate come ARCI, ANPI, Articolo 1-MDP, CGIL; al termine degli interventi l'assemblea ha eletto come coordinatore provinciale Riccardo Ridolfi, studente classe 1993. Secondo il neoeletto coordinatore "abbiamo
imboccato una strada in salita, ma dobbiamo fare la nostra parte per fermare la lotta degli ultimi contro i penultimi. Negli ultimi anni si è affermata l'idea che la situazione attuale sia immutabile, che la chiusura degli ospedali, i tagli all'università e alla ricerca, l'annullamento delle tutele dei lavoratori e delle lavoratrici, la delocalizzazione e i licenziamenti siano condizioni che non si possono cambiare perchè dettate dal mercato. Noi dobbiamo sventrare questo pensiero a livello locale, nazionale ed internazionale: questa situazione è frutto di precise scelte politiche." Durante la
discussione sono emerse anche le proposte di questa nuova forza politica, tra cui reintroduzione dell'articolo 18, incentivi alle energie rinnovabili, 5000 cantieri (quasi 200000 nuovi occupati) per la messa in sicurezza del territorio, 2 miliardi di euro alla sanità e altrettanti per il Fondo alla lotta della povertà, 3 miliardi per sostenere la ricerca e per combattere l'abbandono scolastico. Per quanto riguarda la provincia di Macerata, Sinistra Italiana ha due incontri in programma, uno sulla delicata situazione di Banca Marche e uno sul terribile sisma che ha messo in ginocchio una parte importante della nostra provincia.