MONTELUPONE – Proseguono le “attenzioni” da parte delle autorità nei confronti della comunità monastica che si richiama agli ideali di meditazione dell’antico kung fu e che da anni ha una sua espressione, “Luce e Amore”, nelle campagne di contrada Moglie.shaolin1

L’altro ieri agenti di polizia hanno perquisito oggi la sede della comunità di una ventina di giovani che da diverso tempo si trova a dover convivere con una lunga serie di accertamenti di varia natura.

Spesso si è trattato di normali attività delle forze dell’ordine, spesso interventi nati da alcune forme di pregiudizio nei confronti di persone che hanno uno stile di vita orientale.

La recente visita della Questura era orientata sulla ricerca di armi, per un paventato pericolo di un abuso delle stesse ma anche di droga.

Alla perquisizione ha assistito l’avv. Renato Coltorti che segue le vicende della comunità. L’ispezione della polizia no ha rilrevato irregolarità, tanto memo la presenza di stupefacenti (vietati dalle regole del kung fu) e di armi.

A far scattare la perquisizione sarebbe stata la denuncia di un giovane che li accusa di essere stato trattenuto contro la sua volontà nella comunità.

L’avv. Coltorti, nel ribadire che non è emerso nulla, rileva come la comunità, improntata nel vivere nella pace, non ne abbia per eventi esterni al suo agire.

La comunità spesso è presente nei mercatini con propri prodotti attraverso la cui vendita si sostiene.

shaolin2